Eletto oggi, a partire da ottobre succederà a Vincenzo Tromba alla guida dell’Accademia di Belle Arti. “Il nostro obiettivo immediato è tornare in aula in sicurezza”. La presidente Lina Scalisi, “È atteso da tante e complesse sfide: la nostra Istituzione punta a importanti traguardi”. Il programma e il nodo Vittorio Emanuele.
“Dialogo, confronto, entusiasmo, condivisione dei saperi tra docenti e allievi per far crescere l’Accademia di Belle Arti di Catania”.
Con queste parole Gianni Latino, 44 anni, professore di graphic design, ha accolto la proclamazione da parte del decano del Dipartimento di Arti visive, Salvo Russo, a direttore dell’ABA fino al 2024.
Latino, che prenderà il posto di Vincenzo Tromba nel nuovo anno accademico ed era l’unico candidato, è stato eletto con voti con 56 preferenze su una platea potenziale di 65 elettori: quattro non hanno votato e ci sono state tre schede bianche e due nulle. Le votazioni si sono svolte in questi giorni sia in presenza, nella sede di via Barriera del Bosco dell’Aba, sia on line.
“Sono lieta dell’elezione di Gianni Latino – ha detto Lina Scalisi, presidente dell’Accademia -, atteso ora da tante e complesse sfide. Sono certa però che, con la dedizione e la professionalità che lo contraddistinguono, la nostra Istituzione potrà raggiungere nuovi e importanti traguardi. A Vincenzo Tromba i miei ringraziamenti per questi mesi di lavoro comune e per il continuo impegno profuso nel suo mandato”.
Tra le prime sfide, ha ricordato la Presidente, la questione delle sedi dell’Accademia che, tuttavia, può già vantare, oltre al nuovo plesso di via Franchetti, l’assegnazione da parte del governatore Nello Musumeci di un’ala dell’ex ospedale Vittorio Emanuele destinata a laboratori didattici.
“Ma il nostro obiettivo più immediato – ha detto Latino – è tornare a ottobre in aula in sicurezza. Ovviamente, per il momento alterneremo la didattica in presenza a quella a distanza a beneficio degli studenti che ancora hanno difficoltà a frequentare direttamente. Per questo stiamo adeguando le aule con attrezzature tecnologiche, dal free wi-fi ai servizi smart on line, convinti come siamo che il digitale possa diventare uno spazio di eguaglianza e di sviluppo della comunità accademica”.
Il programma di Latino, che ha sottolineato la volontà di rappresentare tutti i docenti, “nel rispetto delle loro idee e della loro maniera di insegnare”, ha la finalità di consentire agli allievi “di acquisire un metodo, uno stile, attraverso un percorso professionale che li formi e li prepari al futuro”.
Latino, nato a Siracusa, è docente dell’ABA dal 2010. Membro del Consiglio Accademico, è coordinatore della Didattica a distanza (DaD) dal marzo dello scorso anno e responsabile per la Transizione al Digitale. Da vent’anni si dedica a progetti multidisciplinari nell’ambito del design della comunicazione visiva a livello italiano e internazionale. Dopo l’esordio, nel 2011, con Graphic design, guida alla progettazione grafica (LetteraVentidue, giunto alla quinta edizione) ha scritto o curato undici libri su questi temi. È stato anche consigliere nazionale dell’Aiap (Associazione Italiana design della comunicazione visiva).