Ciclo di talk a cura di Ambra Stazzone e Lorenzo Madaro
sulle trasformazioni radicali che sta vivendo il sistema dell’arte in questo periodo.
Quali sono le nuove professioni e come stanno mutando pelle musei, curatori, gallerie, le pagine culturali dei quotidiani, le riviste, gli artisti?
Come si è trasformato il rapporto con il pubblico?
In un momento di straordinaria precarietà e trasformazione abbiamo pensato di avviare una riflessione plurale su quanto sta accadendo nelle professioni dell’arte contemporanea attraverso la viva voce di chi sta vivendo tali rivoluzioni lavorando in alcune realtà paradigmatiche: musei, carta stampata, uffici stampa, gallerie d’arte, fondazioni, centri di alta formazione artistica.
Dunque si parlerà di professioni, di nuovo rapporto dei luoghi del contemporaneo con il pubblico, di strategie, di comunicazione, anche digitale, con Luca Lo Pinto (MACRO, Roma), Gino Gianuizzi (Neon, Bologna), Iacopo Ceni (Treccani Arte), Laura Cherubini (Accademia di Brera), Bettina Della Casa (Archivio Giulio Paolini, Torino), Dario Pappalardo (Robinson, Repubblica), Elena Bordignon (ATP Diary), Nicoletta Mongini (Fondazione Monte Verità — CH).
Dall’impegno di ricerca di Ambra Stazzone e Lorenzo Madaro, professori di Storia dell’arte contemporanea presso l’Accademia di belle arti di Catania, nasce il ciclo di talk Sistema dell’arte contemporanea: le professioni che dal 15 aprile, periodicamente, sulla piattaforma Teams e sul canale YouTube proporrà agli studenti di Accademie e Università, in primo luogo, ma naturalmente anche a tutti gli interessati, confronti, dialoghi ed esperienze di alcuni tra i più attivi protagonisti del mondo dell’arte contemporanea in Italia.
Nella convinzione che Accademie di belle arti e Università abbiano il dovere di diventare epicentri di riflessione aperta non soltanto sulla contemporaneità dell’arte, ma anche sul presente e il futuro delle professioni, per consentire agli studenti di avviare serrati confronti con il mondo del lavoro.
Talk #1 Luca Lo Pinto Macro — Roma
Giovedì 15 aprile 2021 ore 17.00
Il ciclo di incontri partirà con un focus sul MACRO di Roma, un museo che proprio nell’ultimo anno ha vissuto una radicale metamorfosi, grazie al suo nuovo (e giovane) direttore Luca Lo Pinto.
Nato nel 1981, Luca Lo Pinto dal 2020 è direttore artistico di MACRO Museo d’arte contemporanea di Roma dopo essere stato curatore, dal 2014 al 2019, alla Kunsthalle di Vienna. Ci parlerà del formato sperimentale che ha voluto realizzare al MACRO il progetto “Museo per l’Immaginazione Preventiva”, che vede il museo come una rivista, una forma di esposizione della durata triennale pensata per poter coinvolgere un vasto pubblico, anche considerando che si tratta di un museo gratuito.
Una “mostra di mostre” come la definisce lo stesso Lo Pinto, citando anche il museo immaginario di André Malraux, concepita da un team formato da giovani attenti alle nuove forme di comunicazione e ospitata all’interno di un museo ampio e articolato nato nel 1999 che vede una nuova ala ideata nel 2015 dall’architetto Odile Decq, inserita sul precedente edificio dell’ex Fabbrica Peroni.
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Progetto grafico Isabella Gliozzo