Remaking archives: mostra fotografica

Si inaugura sabato 23 settembre la collettiva delle allieve e degli allievi di Biennio “Fotografia” dell’Accademia di Belle Arti di Catania, a cura della prof.ssa Carmen Cardillo e Roberta Guarnera, presso Foro G Gallery a Ganzirri (Messina).

L’indagine e il rilievo di archivi storici e privati da parte degli artisti costituisce un primo passo per la presa di coscienza sulla cultura, la storia e la tradizione. Ma la fotografia come documento storico-iconografico per l’approfondimento del tempo passato è un tema su cui si dibatte tutt’oggi. Se per certi aspetti l’archiviazione oggi consente di aprire un dialogo con il passato e che si possa narrare la storia di una comunità e quelle di un popolo intero; dall’altra, raccontare il corso degli eventi attraverso la fotografia è un compito complesso, in quanto l’immagine fotografica sfugge ad una lettura completamente oggettiva, ma si presta a molteplici interpretazioni visive e culturali. Spesso osservando le fotografie non riusciamo a leggere tutto ciò che l’immagine contiene, persino nella lettura delle fotografie private, legate alla memoria personale, apportiamo modifiche al ricordo di ciò che stiamo osservando, poiché l’essere umano carica di nuovi significati ciò che vede o li rimuove. Questa capacità legata al ricordo intimo, all’esercizio della Memoria o dell’Oblio, è cara agli artisti.

Durante il Novecento l’archivio all’interno dell’arte contemporanea è stato strumento, opera, ispirazione, oggetto di ricerca, dispositivo. Nel corso della storia, questa attrattiva verso l’archivio inteso come oggetto culturale ma anche come dispositivo artistico, si è trasformata in un linguaggio, in una struttura espressiva che tenta di riorganizzare la realtà, le verità cancellate, mettendo in discussione le strutture di potere.  

Le allieve e gli allievi di Biennio Fotografia dell’Accademia di Catania, durante il corso di Fotografia e archiviazione digitale, si sono interrogati sul valore della memoria, hanno cercato archivi del territorio, sono emerse lacune ed emergenze, hanno puntato alla valorizzazione di raccolte marginali oppure hanno scelto di attingere ad archivi storici  e ciò ha costituito la possibilità concreta di conoscenza diretta della storia, ma anche di riscoprire importanti autori. Successivamente mediante il riutilizzo delle fotografie rilevate hanno avviato un progetto di remaking, dando una nuova risemantizzazione artistica. 

Tappa fondamentale di questo percorso di rivisitazione è stato il workshop “Memoria del territorio, futuro delle immagini” tenuto da Irene Alison, sostenuto dalla Fondazione Oelle, culminato con la realizzazione del quaderno “Radiche” che sarà esposto in mostra.

L’esposizione “Remaking archives” presso Foro G Gallery a Ganzirri (Messina), dal 23 al 30 settembre 2023 presenta gli elaborati dei dodici giovani artisti, la loro personale interpretazione artistica.