Mai beatificata dalla chiesa cattolica ma venerata come santa nel Brabante belga; guida spirituale degli uomini più importanti del suo tempo e per questo controllata dall’Inquisizione; rifugio e conforto per le donne perseguitate; protagonista di miracoli e imprese meravigliose, da cui il nome-attributo di Mirabilis; ispiratrice di Dante Alighieri – la Divina Commedia – e Nick Cave – Christina the Astonishing.
Cristina da Sint Truiden è la protagonista su cui, in questa edizione di AAC, l’Accademia di Belle Arti di Catania nelle cattedre di Plastica Ornamentale del prof. Concetto Guzzetta e nel Corso Comunicazione e valorizzazione del patrimonio artistico contemporaneo, prof. Francesco Di Vincenzo, ha voluto accendere l’attenzione. Il femminismo di Cristina è lo stesso femminismo degli albori, di Ildegarda da Bingen, per esempio, che nello stesso periodo vive nella vicina Germania. Dalla civiltà amazzonica della storia e della mitologia attraverso le esperienze di tutte quelle donne che hanno creato delle comunità in cui trovare condivisione e protezione, si inserisce il rapporto di Cristina con il beghinaggio, altra esperienza tutta al femminile che ha caratterizzato le comunità del nord Europa, in particolare quella belga.
La nostra vetrina è un omaggio alla figura di Christina e alla missione che sentiva affidatale da Dio: riscattare i peccati dell’umanità attraverso il sacrificio e la sofferenza personali.
Contributo Maxime Moinet
Direttore artistico “Art Au Centre”
E sono 3! Dopo Sicile Ardente, per Art Au Centre #6 nel 2021, una collezione di dipinti degli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Catania dal titolo Tà Erotika; dopo La Reine de Mai, per Art Au Centre #10 nel 2022, un’opera a 36 mani ispirata all’incredibile vita di Marie-José, principessa belga, amante delle arti, antifascista e ultima regina d’Italia; ora, nel 2023, è la volta per Art Au Centre #13 (avviso ai superstiziosi! ) di presentare Cristina Mirabilis, un’opera poliedrica all’incrocio tra scultura, arte tessile e teatro, frutto della curiosità di uno dei docenti dell’Accademia per la figura di Cristina l’Ammirabile, mistica e visionaria della fine del XII secolo ancora oggi celebrata come santa dai nostri vicini fiamminghi di Saint-Trond che, durante una breve visita alla Città Ardente, mise a soqquadro gli spiriti di Liegi attraversando, fra le altre meraviglie compiute, la Mosa a piedi.
Quella che era iniziata come una soluzione di fortuna per salvare un progetto a lungo termine reso impossibile dalla valanga del Covid e dalle sue restrizioni sanitarie – Tà Erotikà -, si è gradualmente evoluta in un rilevante ciclo di progetti artistici guidati dal legame sempre più forte che si è creato nel tempo tra le nostre due città, Catania e Liegi, e i loro rappresentanti, Francesco di Vincenzo e io. Questo scambio sta per concludersi. O meglio, siamo alla fine di una prima fase. Ciò che ha portato il mio amico nella mia terra mi porterà, è un augurio, verso la sua. Toccherà quindi a me fare il viaggio inverso, visitare Catania, e chissà, forse un giorno avviare una nuova collaborazione, un nuovo scambio.
Féronstrée 137/139, Liegi
5 ottobre — 31 dicembre 2023
Proff. Francesco Di Vincenzo e Concetto Guzzetta