Giornata della Memoria — 27.01.2019
 Agli indifferenti agli increduli agli “apolitici”

27 gennaio, Catania, Accademia di Belle Arti, palazzo Vanasco, 2019. Foto © Giuliana Giannetto.

giornata della memoria
giornata della memoria 20219

27 gennaio, Catania, Accademia di Belle Arti, palazzo Vanasco, 2019. Foto © Giuliana Giannetto.

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giornata della memoria 20219

27 gennaio, Catania, Accademia di Belle Arti, palazzo Vanasco, 2019. Foto © Giuliana Giannetto.

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giornata della memoria 20219

27 gennaio, Catania, Accademia di Belle Arti, palazzo Vanasco, 2019. Foto © Giuliana Giannetto.

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giornata della memoria 20219

27 gennaio, Catania, Accademia di Belle Arti, palazzo Vanasco, 2019. Foto © Giuliana Giannetto.

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giornata della memoria 20219

27 gennaio, Catania, Accademia di Belle Arti, palazzo Vanasco, 2019. Foto © Giuliana Giannetto.

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27 gennaio, Catania, Accademia di Belle Arti, palazzo Vanasco, 2019. Foto © Giuliana Giannetto.

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27 gennaio, Catania, Accademia di Belle Arti, palazzo Vanasco, 2019. Foto © Giuliana Giannetto.

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27 gennaio, Catania, Accademia di Belle Arti, palazzo Vanasco, 2019. Foto © Giuliana Giannetto.

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27 gennaio, Catania, Accademia di Belle Arti, palazzo Vanasco, 2019. Foto © Giuliana Giannetto.

giornata della memoria
giornata della memoria 20219
Freccia destra
Freccia sinistra

Giornata della Memoria — 27.01.2019
Mostra di artefatti comunicativi progettati dagli studenti del biennio 
di Design della comunicazione visiva dell’Accademia di Belle Arti di Catania
a cura di Gianni Latino

Nel giugno 1960 viene pubblicato dalla Feltrinelli nella collana «Universale Economica» 312/UE la prima edizione del libro Pensaci, uomo! a cura di Piero Caleffi (1901–1978) e Albe Steiner (1913–1974) riedito nel gennaio 2012. Per Albe e Lica Steiner le immagini riprodotte in questa pubblicazione erano materiali preziosi, da non disperdere, perché, “un giorno”, scomparsi i testimoni, qualcuno certamente tenterà di negare la storia. Documentare e comunicare. 

La premessa scritta da Caleffi è destinata a quanti, indifferenti, increduli, “apolitici”, egoisti, ignorano che altri cinque milioni di persone soltanto perché nate da una determinata stirpe, quella ebraica, furono distrutte nei modi più efferati nei campi di sterminio.

Il libro è destinato a quanti non sanno e non credono che la libertà degli individui dei popoli, e quindi la solidarietà umana, sono le uniche garanti contro la sopraffazione, contro la crudeltà, contro la violenza; e indulgono ancora oggi ai miti che hanno fatto scatenare la più grande strage della storia.   

Da questa lettura, composta da capitoli brevi: L’istituzione dei campi di sterminioIl lavoro forzatoLa camera a gasLa distruzione della personalitàI “musulmani”,L’ultimo tributoLa pianificazione della strageMontagne di mortiIl processo HoessEcco perché ricordiamo, La “giovane belva” e Il fascismo matrice del nazismo correlato da un repertorio fotografico impaginato magnificamente da Albe Steiner, fotografie in bianco e nero di forte impatto emotivo, riprese dalle armate alleate al loro arrivo nei campi e dai documenti reperiti negli archivi delle SS naziste.  

Gli studenti del primo anno del Biennio di Design della comunicazione visiva, progettano artefatti comunicativi —dei poster 70×100 cm—, rappresentati visivamente con immagini e testi. Trentatré manifesti in mostra a testimoniare una memoria frammentata, non vissuta, progettati in chiave contemporanea con ricerca narrativa, ricordi e testimonianze a distanza di settantaquattro anni. Giovani studenti, giovani grafici, che guardano al passato  —Tutti coloro che dimenticano il loro passato, sono condannati a riviverlo— scriveva Primo Levi (1919–1987) nel suo libro Se questo è un uomo, pubblicato nel 1947 da una piccola casa editrice torinese, la Francesco De Silva, diretta all’epoca da Franco Antonicelli. 

La casa editrice Einaudi lo accolse nel 1958 nella collana «Saggi» la bandella riporta un trafiletto di Italo Calvino, che scrive per l’occasione: Oggi, traendo un bilancio della letteratura “concentrazionaria” europea, vediamo che in essa emergono almeno due libri tra i più alti del nostro tempo. Uno è francese: La specie umana di Robert Antelme, già tradotto nelle nostre edizioni; l’altro è italiano: Se questo è un uomo di Primo Levi, pubblicato per la prima volta nel 1947 nelle edizioni De Silva di Torino e da tempo esaurito.

Il 27 gennaio ricorre l’anniversario della liberazione degli ebrei prigionieri del campo di concentramento di Auschwitz, da parte delle truppe dell’Armata Rossa, nel 1945. Per questo motivo si è stabilito di celebrare proprio in questa data il Giorno della Memoria. Lo ha deciso l’Assemblea generale delle Nazioni Unite il 1º novembre 2005, durante la 42ª riunione plenaria, per commemorare le vittime della tragedia dell’Olocausto. Gli articoli 1 e 2 della legge n. 211 del 20 luglio 2000 delineano la giornata: «La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, Giorno della Memoria, al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati.

Folio/catalogo
In occasione della giornata delle Memoria, è stato prodotto un folio/catalogo formato 70×100 cm stampato in bianca e volta, un ottavo chiuso, che raccoglie gli artefatti comunicativi realizzati dagli studenti del primo anno del Biennio di Design della comunicazione visiva all’interno della disciplina Progettazione grafica editoriale insegnata dal professore Gianni Latino.
Il folio è prodotto dall’Accademia di Belle arti di Catania è pubblicato dalla tyche edizioni in 500 copie è distribuito gratuitamente durante la giornata.

Autori in mostra
Adriana Alberghina, Giovanni Alfano, Marta Amato, Samantha Amodio, Marco Bitto, Adele Calcopietro, Erika Roberta Calogero, Agata Cavallaro, Sofia De Grazia, Erik Denaro, Carla Garipoli, Giuliana Giannetto, Federica Mariaclaudia Grasso, Elisa Lanza, Myriam Lo Bianco, Erika Loreto, Leonardo Maltese, Marco Marcellino, Simona Mascaro, Claudio Massari, Alessandra Mastroeni, Federica Polizzi, Emanuela Prato, Rachele Romano, Noemi Salanitro, Valentina Scalisi, Valeria Sciacca, Letizia Stancanelli, Valeria Tambuzzo, Luigi Ugolini, Catherine Vaccaro, Marco Valenti, Mattia Zingale.

Informazioni 
Accademia di Belle Arti di Catania 
palazzo Vanasco, via Vanasco 9
t. +39 095 2180740

Orari mostra 
10:00 — 24:00
Ingresso libero