Storia dell’architettura e dell’urbanistica contemporanee

Zumthor | Museo delle miniere di zinco
Sanaa | Rolex Center
Kenzo Kuma | Great (Bamboo) Wall, House, Beijing 2002
Freccia destra
Freccia sinistra

Syllabus

Dipartimento di Comunicazione e Didattica dell’arte DASL09 – Diploma Accademico di Secondo Livello in Didattica dell’arte e mediazione culturale

—Obiettivi formativi

Il corso di Storia dell’architettura e dell’urbanistica contemporanee ha l’obiettivo formativo di introdurre alla conoscenza dell’interpretazione storiografica dell’urbanistica e dell’architettura realizzata o progettata nell’arco temporale che si estende tra il XVIII e il XXI secolo. A partire dalle prospettive che si sono delineate tra Ottocento e Novecento nel confronto con i temi della Modernità, le lezioni si soffermano su alcuni dei principali capitoli della cultura progettuale europea e internazionale del Ventesimo secolo, spingendo lo sguardo sino all’immediato presente. Attraverso approfondimenti relativi a temi e casi-studio (città, architetture, protagonisti, movimenti, teorie, scuole ed eventi) il corso fornisce le conoscenze basilari relative alle vicende che hanno segnato la storia della cultura architettonica intesa come manifestazione ed espressione delle complesse relazioni che le architetture intrattengono con le vicende storiche, le innovazioni tecnologiche, i movimenti culturali e politici, il paesaggio e l’ambiente urbano. Il corso, inoltre, fornisce strumenti e metodi utili a far acquisire agli allievi un’autonoma capacità di lettura storica e critica delle espressioni della contemporaneità.

—Modalità di svolgimento dell’insegnamento
Didattica in presenza | I semestre: 6a – 9a settimana (Lunedì, martedì, mercoledì) ore 8.45-11-45 | Aula 6, Sede via Franchetti, 5

—Modalità esame

L’esame è in forma orale e verte sugli argomenti trattati durante il corso e sulla relazione redatta dallo studente su un argomento concordato con il docente. Durante l’esame è richiesto di collocare gli argomenti trattati nell’ambito storico di riferimento utilizzando un linguaggio appropriato e di stabilirne le relazioni con contesto storico ed urbano, tipologia e linguaggio architettonico. 

—Prerequisiti richiesti

Per seguire con profitto l’insegnamento è consigliata la conoscenza dei fondamenti della storia dell’architettura.

—Frequenza lezioni

La frequenza è obbligatoria, non inferiore all’80% della totalità della didattica frontale come previsto da palinsesto, con esclusione dello studio individuale come da Art.10 del DPR n. 212 del 8 luglio 2005.

—Contenuti e programmazione del corso

  1. Introduzione al corso: struttura delle lezioni, obiettivi formativi e modalità di esame. 
  2. Alle origini della contemporaneità: la crisi dell’ordine dell’architettura (1750-1800).
  3. Passato e Nuovo (1800-1890)
  4. Art Nouveau in Europa. 
  5. La secessione viennese e la Moderne Architektur di Otto Wagner.
  6. Adolf Loos: parole nel vuoto
  7. Architettura e Rivoluzione in Russia
  8. The Chicago School
  1. Frank Lloyd Wright: Architettura e Democrazia
  2. Mies van der Rohe: l’essenza del costruire
  3. Le Corbusier (1887-1965)
  4. Cultura architettonica finnica e Alvar Aalto
  5. Inghilterra anni Cinquanta: l’Indipendent Group e James Stirling
  6. ‘Architettura è’. Louis I. Kahn
  7. Dopo la ricostruzione: cultura architettonica italiana anni 60 e 70
  8. Robert Venturi e la narrazione postmoderna
  9. Decostruttivismo e architettura.
  10. Architetture giapponesi dell’immediato presente attraverso i lavori di Toyo Ito, Kengo Kuma, Shigeru Ban, Saana.
  11. Traiettorie di ricerca contemporanea: H&dM, Jean Nouvel Architects e Peter Zumpthor.
  12. Strategie nella realtà: Rem Koolhaas | Oma e Amo.
  13. Traiettorie di ricerca contemporanea in Italia: architetture responsabili.

—Testi di riferimento obbligatori

Marco Biraghi, Storia dell’architettura contemporanea I, Einaudi, Torino 2008

Marco Biraghi, Storia dell’architettura contemporanea II, Einaudi, Torino 2023

—Testi di approfondimento consigliati

A. Loos, Parole nel vuoto, Adelphi 1972

R. Koolhaas, Delirous New York, Oxford University Press, Oxford 1978

N. Pevsner, I pionieri dell’architettura moderna, Garzanti, Milano 1999

M. Bonaiti, Architettura è. Louis I. Kahn, gli scritti, Electa 2002

F. Visconti, Lo spazio al centro di Kahn, LetteraVentidue Edizioni, Siracusa 2023

G. Lo Ricco, S. Micheli, Lo spettacolo dell’architettura. Profilo dell’archistar, Mondadori, Milano 2003

R. Banham, L’architettura della prima età della macchina, Marinotti, Bologna 2005


A. Vidler, Il perturbante dell’architettura, Einaudi, Torino 2006.

R. Venturi, D. Scott Brown, Izenour, Imparare da Las Vegas. Il simbolismo dimenticato della forma architettonica, Quodlibet, Macerata 2010

M. Biraghi, S. Micheli, Storia dell’architettura italiana (1985-2012), Einaudi, Torino 2012

Gabriella Lo Ricco, Le Corbusier, Giunti, Firenze (2018), 2022

—Altro materiale didattico

Specifici riferimenti bibliografici verranno forniti durante le singole lezioni insieme ai supporti audiovisivi e iconografici.

—Strumenti per studenti con disabilità e/o DSA
Gli studenti con disabilità o DSA (Disturbi Specifici dell’Apprendimento) sono supportati da professori e da tutor (se assegnati) attraverso la consulenza con il CInAP (Centro per l’integrazione Attiva e Partecipata). Gli studenti possono, mediante e-mail istituzionale eventualmente anche attraverso i tutor, chiedere al professore del corso un colloquio in modo da concordare obiettivi didattici ed eventuali strumenti compensativi e/o dispensativi, in base alle specifiche esigenze. Tale colloquio sarebbe opportuno che avvenisse prima dell’avvio delle lezioni e comunque non oltre la prima settimana di corso. Per rivolgersi direttamente al CInAP è possibile utilizzare la mail istituzionale cinap@abacatania.it

—Nota di trasparenza
Il seguente Syllabus è l’unico documento a cui gli studenti possono fare riferimento per la fruizione e il conseguimento della disciplina nell’a.a. in oggetto, non saranno pubblicati ne presi in considerazione altri programmi didattici. Le informazioni inserite nel presente documento, con particolare attenzione alle caratteristiche delle esercitazioni intermedie, degli elaborati finali e dei testi di riferimento obbligatori, non potranno essere modificate dopo l’avvio della disciplina in oggetto. Tutto ciò che non è specificatamente descritto in questo Syllabus e/o effettivamente svolto a lezione non potrà essere chiesto in fase di esame.