Syllabus
STORIA CULTURALE DELLA MODA DAL TARDO MEDIOEVO AL NOVECENTO
—Obiettivi formativi
Attraverso l’esame delle fonti primarie (opere letterarie, documenti, iAttraverso l’esame delle fonti primarie (opere letterarie, documenti, iconografie), delle tecniche e degli stili, delle biografie dei suoi principali interpreti è operata la disamina della storia del tessuto e della moda in contesti ed ambiti differenti, con particolare riguardo alla storia della cultura in Europa dal XIV al XX secolo, con approfondimenti tematici e biografici relativi a singole personalità e a particolari contesti produttivi.
—Modalità di svolgimento
Lezioni frontali, visite guidate a collezioni permanenti e mostre temporanee, eventuali attività seminariali.
—Modalità esame
I candidati all’esame saranno sottoposti a verifiche finale in forma orale. Eventuali progetti sviluppati in forma seminariale saranno presentati e discussi in sede d’esame.
—Prerequisiti richiesti
Approfondita conoscenza degli argomenti trattati nel corso di Storia della moda 1.
—Frequenza delle lezioni
La frequenza è obbligatoria non inferiore all’80 per cento della totalità delle attività formative, con esclusione dello studio individuale. Per un massimo di 25 ore (5 lezioni).
—Contenuti del corso
- Lezioni frontali: il tessuto, l’abbigliamento e l’ornamento in Italia dal XIV al XX secolo (repertori ico-nografici, documentari e letterari sulla storia dell’abbigliamento civile, militare ed ecclesiale).Lo stilismo di moda dal XVIII al XX secolo (note biografiche di alcuni tra i più significativi stilisti del sistema della moda nel periodo considerato, con particolare riferimento all’evoluzione sartoriale ed organizzativa degli atelier e delle case di moda italiani).
- Attività seminariali: Serena Ciarcià (cultrice della materia): Borse italiane al MU.DE.CO di Ragusa. La Collezione Gabriele Arezzo di Trifiletti. L’autrice presenta alcune borse oggetto di una prossima mostra presso il Mudeco, e le loro storie: da quella creata per il matrimonio di due nobili casati siciliani a fine Ottocento, al celebre ‘baule Leggerissimo’ prodotto dalla ditta Franzi, il marchio più aristocratico del mondo tra XIX e XX secolo; dalle cappelliere e borse provenienti da storici negozi di Palermo e Catania a quelle comparate con altre custodite in noti musei come il MET di New York o il V&AM di Londra. I riferimenti bibliografici verranno forniti dall’autrice.
—Testi di riferimento obbligatori
Manuali
Levi Pisetzky Rosita, Il Costume e la moda nella società italiana, Einaudi Ed., Torino, 1995(2).
Mafai Giulia,Storia del costume dall’età romana al Settecento, Skira ed., Milano 2011.
Morini Elena, Storia della moda. XVIII-XX secolo, Skira ed., Milano 2000.
Dispensa
Vicari Vittorio Ugo, Storia della moda 2, dispense in formato PDF
Approfondimenti monografici
Gigli Marchetti Ada, Dalla Crinolina alla minigonna. La donna, l’abito e la società dal XVIII al XX secolo, CLUEB Ed., Bologna 1995.
La bibliografia è passibile di modifiche o aggiunte. Ulteriori spunti bibliografici saranno forniti dal docente. Essi sono parte integrante della prova d’esame.
— Strumenti per studenti con disabilità e/o DSA
Gli studenti con disabilità e/o DSA (Disturbi Specifici dell’Apprendimento) sono supportati da docenti e tutor attraverso la consulenza con il CInAP (Centro per l’integrazione Attiva e Partecipata).
Gli studenti interessati possono chiedere al docente di riferimento, anche attraverso il proprio tutor dove assegnato, un colloquio personale, mediante mail istituzionale, in modo da programmare insieme obiettivi didattici ed eventuali strumenti compensativi e/o dispensativi, in base alle specifiche esigenze.
Tale colloquio sarebbe opportuno che avvenisse prima dell’avvio delle lezioni o comunque non oltre la prima settimana di corso, al fine di attivare eventuali misure a garanzia di pari opportunità sia per le lezioni che per gli esami. Per rivolgersi direttamente al CInAP è possibile utilizzare la mail istituzionale cinap@abacatania.it