Syllabus
DAPL04 – Grafica, illustrazione
Storia dell’arte e del costume (A-L)
CODICE ABST 47 / 6 CREDITI / 45 ORE
a.a. 2024/2025
Professoressa Laura Barreca
Docente di ruolo di Stile, Storia dell’arte e del Costume (ABST 47)
Posta elettronica
Cultrice della materia
d.ssa Giulia Papa
—Contenuti del corso
Il corso di Storia del Costume è strutturato per offrire un panorama dell’evoluzione storica del sistema vestiario e dell’abbigliamento, affrontando le progressive trasformazioni dei costumi dall’antico Egitto, all’antichità greca e latina, fino al Settecento, e all’età moderna con la formalizzazione di un sistema che approda nell’età contemporanea come vero e proprio linguaggio artistico indipendente. Attraverso i secoli e le diverse civiltà, saranno affrontate le progressive evoluzioni stilistiche e i principali riferimenti che hanno condotto alla formazione del concetto di costume, abbracciando non solo la storia dell’abbigliamento, ma lo stile di vita in generale: dal comportamento in società alla creazione di oggetti di uso comune. Lo sviluppo storico dell’abbigliamento è indissolubilmente legato alla moda e viene, per questa ragione, identificato con essa, poiché ogni epoca ricrea il proprio ideale estetico dando vita a modelli propri. Le variazioni della storia del costume si sono comunque principalmente manifestate più palesemente nei mutamenti del concetto di bellezza femminile, dalle forme arcaiche e statuarie dell’antichità fino alle linee allungate e sottili dell’età contemporanea. Attraverso rimandi alle opere d’arte, ai manufatti, ai linguaggi delle varie epoche storiche, il corso presenta un’analisi approfondita dei momenti più significativi del progresso della storia dei costumi in relazione allo sviluppo della società e ai cambiamenti, spesso rivoluzionari, che costituiscono la base dell’identità contemporanea.
Lo studio del corso generale è accompagnato dalla lettura del saggio Il senso della moda, di Roland Barthes, riferimento fondamentale per la comprensione della storia del costume attraverso le osservazioni sui significati sociali dell’abbigliamento e del costume di uno dei maggiori pensatori del Novecento. Barthes afferma infatti che l’indumento veicola un significato fondamentale, ovvero il grado di integrazione dell’individuo nella società in cui vive. Il vestito dunque è una sorta di “modello sociale”, uno specchio dei comportamenti collettivi riconoscibili proprio attraverso la sua funzione di significante. L’universo semantico vestimentario, che si forma e si riforma continuamente nell’incontro tra il corpo e l’abito, costituisce una struttura di senso e, perciò, oggetto del desiderio.
Durante il corso sarà richiesta la partecipazione attiva degli studenti attraverso la preparazione di lezioni frontali e la redazione di tesine di approfondimento tematico su alcuni argomenti concordati con la docente. Saranno inoltre visionati film e documentari su alcuni temi specifici. Il corso include una parte laboratoriale nella quale gli studenti approfondiranno e relazioneranno alcune letture assegnate nel corso delle lezioni.
—Modalità di svolgimento
Didattica in presenza con lezioni frontali in aula.
I semestre: giovedì e venerdì 8.45–11.00
—Prerequisiti richiesti
E’ richiesta la capacità d’analisi e il riconoscimento dei materiali iconografici studiati durante il corso e la presentazione di un elaborato su un argomento concordato con la docente e redatto attenendosi alle norme redazionali fornite durante il corso.
—Frequenza delle lezioni
La frequenza è obbligatoria non inferiore al 50% per cento della totalità delle attività formative, con esclusione dello studio individuale.
—Modalità esame
L’esame si svolgerà in forma orale e verificherà la conoscenza critica dei testi indicati. E’ richiesta la capacità d’analisi e il riconoscimento dei materiali iconografici studiati durante il corso e la presentazione di un elaborato su un argomento concordato con la docente e redatto attenendosi alle norme redazionali fornite durante il corso.
—Testi di riferimento obbligatori
Gianni Carlo Sciolla, Studiare l’arte. Metodo, analisi e interpretazione delle opere e degli artisti. UTET Università, Milano, 2023
Giorgio Riello, La moda. Una storia dal Medioevo a oggi, Laterza, Bari, 2021
Maria Luisa Frisa, Le forme della moda, il Mulino, 2022
Dispense fornite dalla docente durante il corso
—Letture propedeutiche
Roland Barthes, Il senso della moda. Forme e significati dell’abbigliamento, 1967, Piccola Biblioteca Einaudi. Nuova serie, Torino, 2006
Francesco Poli, Il sistema dell’arte contemporanea, Editori Laterza, Bari, 2007
Chimamanda Ngozi Adichie, Dovremmo essere tutti femministe, Einaudi, 2015.
— Strumenti per studenti con disabilità e/o DSA
Gli studenti con disabilità e/o DSA (Disturbi Specifici dell’Apprendimento) sono supportati da docenti e tutor attraverso la consulenza con il CInAP (Centro per l’integrazione Attiva e Partecipata).
Gli studenti interessati possono chiedere al docente di riferimento, anche attraverso il proprio tutor, dove assegnato, un colloquio personale mediante mail istituzionale, in modo da programmare insieme obiettivi didattici ed eventuali strumenti compensativi e/o dispensativi, in base alle specifiche esigenze.
Tale colloquio sarebbe opportuno che avvenisse prima dell’avvio delle lezioni, o comunque non oltre la prima settimana di corso, al fine di attivare eventuali misure a garanzia di pari opportunità sia per le lezioni sia per gli esami. Per rivolgersi direttamente al CInAP è possibile utilizzare la mail istituzionale cinap@abacatania.it