Progettazione grafica di pubblica utilità

Syllabus



—Obiettivi formativi

Il corso di Progettazione grafica di pubblica utilità ha l’obiettivo di formare progettisti capaci di discernere i bisogni territoriali e responsabilmente agire attraverso “l’altra grafica” al miglioramento comunitario. Si approfondiranno metodi, strumenti e conoscenze di grandi maestri distintisi per il loro impegno civico ed etico attraverso la progettazione di comunicazioni per istituzioni culturali come teatri, musei, scuole ed eventi, campagne dedicate a temi sociali, elaborazioni di nuovi linguaggi e nuovi modelli per l’orientamento negli spazi di raduno e smistamento. Successivamente si applicheranno le nozioni acquisite progettando lo spazio fisico e editoriale su un problema specifico approfondito attraverso la bibliografia di riferimento e la ricerca individuale.

—Modalità di svolgimento dell’insegnamento

Come da Palinsesto 2024–25.

—Modalità esame

Esame orale sui testi di riferimento obbligatori e i contenuti illustrati a lezione.
La valutazione comprenderà le esercitazioni intermedie e l’elaborato finale.

Per il conseguimento della materia è prevista la progettazione di un sistema d’identità visivo flessibile per un evento, da consegnare e visionare contestualmente all’esame.

Il progetto finale è composto dall’applicazione del sistema visivo nei seguenti spazi:

· Spazio fisico e digitale: comunicazione interna ed esterna dell’evento.
· Spazio editoriale: un pieghevole e un catalogo di 32 pagine più copertina.

La presentazione del progetto attraverso:
· Portfolio digitale per la committenza.

L’elaborato finale per essere ammesso dovrà necessariamente avere le seguenti caratteristiche: essere stato concordato e revisionato con la docente.

—Prerequisiti richiesti

Conoscenza base di Adobe Illustrator, Indesign, Photoshop e After Effects e della storia del design grafico.

—Frequenza lezioni

Obblighi di frequenza non inferiore al 50 per cento per ciascuna attività formativa, con esclusione dello studio individuale, con facoltà di incrementare tale percentuale, come da Decreto del Presidente della Repubblica del 24 aprile 2024, n. 82 — Regolamento concernente modifiche al regolamento recante disciplina per la definizione degli ordinamenti didattici delle Istituzioni di alta formazione artistica, musicale e coreutica, a norma dell’articolo 2 della legge 21 dicembre 1999, n. 508, adottato con decreto del Presidente della Repubblica 8 luglio 2005, n. 212. Approvato in Gazzetta Ufficiale n.143 del 20-6-2024, in vigore dal 5 luglio 2024.

—Contenuti e programmazione del corso

  1. Mostrare cultura. La città ideale da Platone alla comunicazione digitale.
  2. Generare scenari. Etica espositiva, contenitore e contenuto.
  3. Pubblica utilità / L’altra grafica.
  4. La comunicazione a misura d’uomo.
  5. Rapporti stratificati. Il committente, il curatore, il progettista, il grafico e il pubblico.
  6. Spazio / tempo.
    Luogo cairologico e libro aionico.
  7. Metodi. Comunicazione e allestimento.

—Testi di riferimento obbligatori

Albe Steiner, Il mestiere di Grafico, Einaudi, 1978.

Federico Ferrari, Lo spazio critico. Note per una decostruzione dell’istituzione museale, Luca Sossella Editore, 2004. 

Massimo Malagugini, Allestire per comunicare. Spazi divulgativi e spazi persuasivi, Franco Angeli, 2016.

Timothy Samara, Progettare con e senza griglia. La costruzione del layout per la stampa e per il web, Hoepli, 2018.

Franco Achilli e Armando Milani, Fare grafica editoriale. Progettare il libro: storia, teorie, tecniche e processi, Editrice Bibliografica, 2018. 

AA.VV., Grafica per la città, Corraini, 2020.

Susanna Cerri, Segni urbani. Design della comunicazione visiva e scrittura nello spazio pubblico, LetteraVentidue, 2022.

uno a scelta dei seguenti titoli:

Elio Vittorini, Uomini e no, Mondadori, 1ª ed. 1965.
Hannah Arendt, La banalità del male, Feltrinelli, 30° ed. 2019.


Francesco Filippi, Noi però gli abbiamo fatto le strade, le colonie italiane tra bugie, razzismi e amnesie, Bollati Boringhieri, 2021.

Ellen Luptor, AA.VV., Extra Bold. Una guida femminista, inclusiva, antirazzista, non binaria per graphic design, Quinto Quarto, 2022.

Francesco Filippi, Cinquecento anni di rabbia. Rivolte e mezzi di comunicazione da Gutenberg a Capitol Hill, Bollati Boringhieri, 2024.

—Testi di approfondimento consigliati

Josef Muller-Brockmann,Grid Systems in Graphic Design/Raster Systeme Fur Die Visuele Gestaltung: a visual communication manual for graphic designers, typographers and three dimensional designers, Arthur Niggli, 1999.

G. Camuffo, M. Piazza, C. Vinti, TDM5: Grafica italiana, Corraini, 2013.

Hans Ulrich Obrist, Fare una mostra, Utet, 2014.

Licalbe Steiner, Grafici partigiani, Corraini, 2015.

Mario Piazza, Massimo Dolcini, La grafica per una cittadinanza consapevole, Grafiche Aurora, 2015.


Gianni Latino, Armando Milani, L’altra grafica tra pubblico e sociale, Tyche, 2018.

Gianfranco Torri, Lampi di grafica. Diari degli anni Ottanta: dalla Biennale del manifesto di pubblica utilità alla Carta del progetto grafico, Stampa Alternativa, 2020.

Jonathan Pierini, Steiner e Dolcini. Tra grafica utile e disordine attivo, Corraini, 2021.

Riccardo Falcinelli, Filosofia del graphic design, Einaudi, 2022.

Gianni Latino, *giannilatino, LetteraVentidue, 2023. 

—Strumenti per studenti con disabilità e/o DSA
Gli studenti con disabilità o DSA (Disturbi Specifici dell’Apprendimento) sono supportati da professori e da tutor (se assegnati) attraverso la consulenza con il CInAP (Centro per l’integrazione Attiva e Partecipata). Gli studenti possono, mediante e-mail istituzionale eventualmente anche attraverso i tutor, chiedere al professore del corso un colloquio in modo da concordare obiettivi didattici ed eventuali strumenti compensativi e/o dispensativi, in base alle specifiche esigenze. Tale colloquio sarebbe opportuno che avvenisse prima dell’avvio delle lezioni e comunque non oltre la prima settimana di corso. Per rivolgersi direttamente al CInAP è possibile utilizzare la mail istituzionale cinap@abacatania.it