Computer art – videoarte

Computer art – videoarte (cinema)

Computer art – videoarte (cinema)

Computer art – videoarte (cinema)
Freccia destra
Freccia sinistra

Syllabus

—Obiettivi formativi

“Videoarte” non è una materia tecnica, l’obiettivo è quello di potenziare le possibilità dell’interfaccia mente-tecnologica nell’immaginare ed organizzare idee e strumenti (telecamera e software di montaggio) in narrazioni audiovisive complesse e sperimentali.

Il testo stesso ed il suono (che possiamo considerare una componente fondamentale dell’immagine) possono entrare in gioco all’interno di un contesto di ricerca dove ad essere “sperimentati” sono il linguaggio stesso, la filosofia del vedere e di frammentare la realtà, la relazione organica tra chi produce le immagini, le storie e chi vi partecipa, guardandole ma ridando loro vita.

In una parte introduttiva della materia alcuni esercizi hanno la funzione di creare delle strutture critiche-analitiche che aiutino a generare le idee, confrontandosi con le radici del linguaggio. La fase pratica ha come scopo l’idea che la telecamera ed il software che permette di manipolare le immagini ed elaborare un sound-design sono strumenti che (per quanto potenti) servono a trasformare le idee in cose, restando sempre consapevoli e responsabili di un’azione creativa quanto comunicativa.

Per il primo anno Videoarte si sviluppa attraverso 2 parti: Nella prima allieve ed allievi misurano le proprie capacità visionarie rimontando nella durata di 60 secondi esatti di un film (nel corso dell’a.a. 2021/2022 fu “L’ora del lupo” di I.Bergman, poi in seguito “Il Cranio e il corvo” e “L’Isola”).

In un secondo esercizio utilizzano ripresa, montaggio e post-produzione per contaminare tecniche, linguaggi e generi (una performance con 3 attori, successivamente interviste sul campo che entrano in relazione con immagini trovate etc.).

Nella parte teorica allieve ed allievi scelgono uno o più argomenti da un seminario “La scatola dei suoni” (su tematiche relative al suono ed all’ascolto) o “Errore! Macchine che sognano e altre storie” per poi elaborarlo e svilupparlo in maniera personale.



—Modalità di svolgimento

Didattica mista in presenza e a distanza (DAD)
Lezioni frontali in aula.


—Modalità esame

Nel corso dell’esame allieve ed allievi mostrano i 2 esercizi video che hanno realizzato ed espongono un argomento (o più argomenti correlati) che hanno sviluppato dal seminario.

—Prerequisiti richiesti

Nessun prerequisito particolare è richiesto, soltanto una conoscenza base della telecamera o reflex, di tecniche base di registrazione audio e di un qualsiasi software di editing video.

—Frequenza delle lezioni

La frequenza è obbligatoria non inferiore all’80 per cento della totalità delle attività formative, con esclusione dello studio individuale. Per un massimo di 25 ore (5 lezioni).

—Contenuti del corso

  1. Analisi del suono e dell’immagine all’interno del linguaggio audiovisivo
  2. In che modo il sound-design entra in una relazione complessa con le immagini
  3. Teoria, pratiche e strategie del found-footage, il riutilizzo creativo di immagini già realizzate.
  4. Il concetto di empatia nella “costruzione” dello spettatore
  5. “La scatola dei suoni” vuole condividere riflessioni sulla storia sociale del silenzio e del rumore, sull’ecologia sonora e sulle prospettive dell’ascolto come spazio creativo, su come la sound art ha sviluppato una dimensione problematica tra scienza ed arte. Il tutto può spiegare come l’essere umano è ciò che ascolta e come ogni manifestazione sonora tra ere storiche e culture differenti sia in grado di rivelare significati antropologici inaspettatamente profondi.
  6. Analisi delle qualità espressive e tecniche del montaggio e della post-produzione all’interno di un contesto comunicativo.

—Testi di riferimento obbligatori

Kenneth Goldsmith, Ctrl+C, Ctrl+V, Nero edizioni, 2019.

Stewart Home, Assalto alla cultura, Shake edizioni, 2020

Nicholas Mirzoeff, Come vedere il mondo, Johan& Levi, 2017.

Trevor Cox, Pianeta Acustico, edizioni Dedalo, 2015.

— Strumenti per studenti con disabilità e/o DSA

Gli studenti con disabilità e/o DSA (Disturbi Specifici dell’Apprendimento) sono supportati da docenti e tutor attraverso la consulenza con il CInAP (Centro per l’integrazione Attiva e Partecipata). 
Gli studenti interessati possono chiedere al docente di riferimento, anche attraverso il proprio tutor dove assegnato, un colloquio personale, mediante mail istituzionale, in modo da programmare insieme obiettivi didattici ed eventuali strumenti compensativi e/o dispensativi, in base alle specifiche esigenze. 
Tale colloquio sarebbe opportuno che avvenisse prima dell’avvio delle lezioni o comunque non oltre la prima settimana di corso, al fine di attivare eventuali misure a garanzia di pari opportunità sia per le lezioni che per gli esami. Per rivolgersi direttamente al CInAP è possibile utilizzare la mail istituzionale cinap@abacatania.it