Bando Dottorato di ricerca in Scienze della produzione artistica e del patrimonio

Dottorato di ricerca in Scienze della produzione artistica e del patrimonio – XL Ciclo 2024-2027 –

Dottorato di ricerca Afam, promosso dall’Accademia di Belle Arti di Catania in forma associata con con le Accademie di belle arti di Firenze, Macerata e Urbino, l’Istituto Superiore per le Industrie artistiche di Faenza e il Conservatorio di musica di Catania, per una copertura di dieci borse di studio, per il triennio 2024-27 del XL Ciclo formativo. L’Anvur ha dato parere favorevole all’accreditamento, il bando è condizionato all’accreditamento ministeriale.

Il coordinatore del dottorato di ricerca è il
prof. Vittorio Ugo Vicari 
vittoriougovicari@abacatania.it

Il collegio di dottorato è composto da Docenti di ruolo e tempo determinato dell’Accademia di belle arti di Catania e dai soggetti in forma associata e dalle aziende partner.

Maggiori informazioni possono essere richieste via mail a
dottorati@abacatania.it


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Dottorati di ricerca Afam

L’Accademia di Belle Arti Catania – ABACT istituisce, in forma
associata, il primo ciclo di Corsi di Dottorato di Ricerca AFAM
in “ Scienze della produzione artistica e del patrimonio”

CATANIA, 8 agosto 2024 – L’Accademia di Belle Arti Catania – ABACT, istituisce, per l’anno accademico 2024-25, il primo ciclo dei Corsi di Dottorato di Ricerca AFAM (Alta Formazione artistica, Musicale e Coreutica) in forma associata dal titolo Scienze della produzione artistica e del patrimonio. I corsi di dottorato, di durata triennale, permetteranno l’acquisizione di competenze trasversali così da consentire il loro trasferimento e sviluppo in ambito scientifico e professionale. La domanda di partecipazione al concorso, corredata dalla documentazione richiesta, dovrà essere compilata e presentata esclusivamente per via telematica, utilizzando l’apposita procedura on-line, disponibile all’indirizzo: https://pica.cineca.it/accademiadicatania/ , a partire dalle ore 14:00 (ora italiana) del 6 agosto 2024 ed entro e non oltre le ore 14:00 ora italiana del 6 settembre 2024.

Per Lina Scalisi, Presidente ABACT, «l’apertura di questo primo ciclo di Dottorato in Scienze della produzione artistica e del patrimonio segna un traguardo fondamentale nella valorizzazione dell’Alta Formazione Artistica e Musicale in Italia. Per la prima volta, le discipline artistiche, musicali e coreutiche ricevono un riconoscimento accademico di altissimo livello. Questo traguardo è il risultato di un impegno costante della nostra Istituzione nel promuovere la ricerca e l’alta formazione. Siamo
orgogliosi di sostenere il corpo docente in questo percorso, e auguro a tutti coloro che intraprenderanno questo percorso di dottorato di poter coltivare la loro creatività, di sviluppare nuove idee e di lasciare un’impronta indelebile nel mondo delle arti e della cultura. Siamo entusiasti di vedere dove questo viaggio vi porterà».

«Con grande soddisfazione, dopo 25 anni dalla Riforma della 508/1999, si avviano i Dottorati di ricerca (PhD) nelle Istituzioni AFAM per l’anno accademico 2024-25, Terzo Ciclo di alta formazione. L’Accademia di Belle Arti di Catania ha promosso il Dottorato di ricerca in Scienze della produzione artistica e del patrimonio in forma associata con l’Accademia di Belle Arti di Urbino, l’Accademia di Belle Arti di Firenze, l’Accademia di belle arti di Macerata, M’SIA Faenza Design e il Conservatorio V.
Bellini Catania. L’attivazione dei Corsi di Dottorato di Ricerca AFAM da parte di ABACT rappresentano un traguardo molto importante» dichiara il Direttore di ABACT Gianni Latino.

I corsi avviati dall’Accademia di Belle Arti di Catania si distinguono per un approccio innovativo allo studio della produzione artistica. Il corso sugli archivi valorizza la professione artistica attraverso la tutela del patrimonio culturale, rispondendo alla necessità di preservare beni a rischio dispersione. Gli altri due corsi si concentrano sul design della comunicazione visiva, con un focus sulla pubblica utilità e sul ruolo dell’artista in questo ambito.
Coordinatore del dottorato di ricerca è Vittorio Ugo Vicari Colajanni.
Maggiori informazioni https://www.abacatania.it/dottoratidiricerca/

Possono presentare domanda di partecipazione al concorso per l’ammissione al Corso di dottorato, senza limiti di età e di cittadinanza, tutti coloro che sono in possesso, di uno dei seguenti titoli:
a. diploma accademico di Secondo Livello (DASL);
b. diploma accademico di V.O. se accompagnato dal diploma di scuola superiore;
c. diploma di laurea di II livello;
d. laurea magistrale;
e. laurea a ciclo unico di V.O.;
f. titolo di studio conseguito all’estero equipollente ai sensi degli accordi internazionali (EQF 7);

Tre le borse per Archivi e repertori teatrali per la ricerca e la catalogazione di archivi teatrali, costumi, scenografie e drammaturgie contemporanee, istituite presso l’Accademia di Belle Arti di Catania, l’Accademia di Belle Arti di Urbino e il Conservatorio di Musica di Catania. Il curriculum si focalizza sulla digitalizzazione e valorizzazione del patrimonio teatrale, archivistico, costumistico, scenografico, scenotecnico, sui repertori drammaturgici della contemporaneità, con attenzione alla tradizione classica, alla prosa, alla coreutica e al melodramma, promuovendo l’innovazione tecnologica, la sostenibilità e l’internazionalizzazione. Particolare rilievo è dato ai progetti multidisciplinari che possano integrarsi con banche dati internazionali come il portale Europeana.

Cinque le borse per il curriculum dottorale riferito a Design della comunicazione visiva e utilità pubblica di cui due presso l’Accademia di belle arti di Catania, una presso l’Accademia di belle arti di Firenze, una presso l’Accademia di belle arti di Macerata e una presso l’Istituto Superiore per le Industrie artistiche di Faenza. Il curriculum seleziona progetti di ricerca che esaminano la figura dell’intellettuale-tecnico e i professionisti del design della comunicazione visiva e dell’utilità pubblica.
Mira a favorire la trasmissione dei valori del patrimonio artistico e culturale, distinguendo la grafica di pubblica utilità da quella commerciale per la sua componente culturale e civica. Si concentra sulla formazione di ricercatori interessati agli aspetti critici, metodologici e applicativi del “Design della comunicazione visiva e utilità pubblica”, promuovendo la responsabilità intellettuale e sociale dei grafici. Il progetto grafico, nella transizione tecnologica e digitale, esplora nuovi metodi, strumenti e processi per l’innovazione e la cultura del design.

Due sono invece le borse di curriculum su Nuove metodologie del contemporaneo nell’ambito delle arti visive performative e applicate , istituite una presso l’Accademia di belle arti di Catania e una presso l’Accademia di belle arti di Urbino. Il curriculum si concentra su ricerche che esplorano le metodologie artistiche in relazione alle piattaforme digitali e sociali, all’influenza della scienza e della tecnologia sull’arte, e agli effetti della dematerializzazione su corpo, stile e moda. Privilegia studi sull’evoluzione internazionale del pensiero artistico, con attenzione alla transizione digitale e ambientale, e sulla
diffusione di modelli formali nelle arti visive.

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