Il workshop avrà una durata di 50 ore nel periodo compreso tra novembre 2019 e gennaio 2020, sarà suddiviso in due momenti formativi e riconoscerà 2 Cfa (Crediti Formativi Accademici). Il workshop è riservato agli allievi del biennio di Design della Comunicazione Visiva dell’Accademia di Belle Arti di Catania.
Il laboratorio è rivolto agli studenti che vogliono ampliare le conoscenze relative alla comunicazione dei Beni Culturali, con particolare riferimento al sistema di wayfinding (segnaletica direzionale e descrittiva). Avrà come area di applicazione pratica la nuova sede dell’Accademia di Belle Arti di Catania, di cui verranno esaminate le peculiarità e i diversi tipi di utenza (Dipartimenti e Scuole):
Dipartimento di Progettazione e Arti Applicate
(05 Scenografia); (06 Design della Comunicazione Visiva, Fotografia, Fashion Design) (08 Arti Tecnologiche)
Una prima parte del workshop avrà come punto di riferimento un approfondimento storico-progettuale nell’ambito del Wayfinding Istituzionale. Si sperimenterà sul campo la necessità delle scelte, delle rinunce, ma anche delle inaspettate soluzioni, che il percorso progettuale di un sistema di informazioni visive può rendere possibili.
In conclusione, nella seconda parte del workshop, gli studenti daranno il proprio contributo alla progettazione della segnaletica interna ed esterna della nuova sede accademica di via Franchetti.
Vista la tematica trattata sarà importante dialogo, confronto e partecipazione di tutti gli attori coinvolti, personale accademico, amministrativo, studenti e fruitori pubblici.
Contenuti del workshop
Il termine wayfinding indica l’ambito di ricerca che identifica i modi con cui le persone si orientano all’interno dello spazio fisico allo scopo di spostarsi da un luogo a un altro, in relazione ai meccanismi di percezione sensoriale dell’ambiente e alle condizioni qualitative dell’ambiente che le circonda.
In particolare, il tema del wayfinding trova la sua ottimale declinazione in presenza di edifici caratterizzati da condizioni di contesto complesse (per planimetria, tipologia di utenza ecc…), come ad esempio cinema, aeroporti, fiere, supermercati, università, in cui l’interazione individuo-ambiente risulta svilupparsi secondo dinamiche molteplici e molto articolate.