Mercoledì 29 novembre 2023, alle ore 17.00, la riedizione del testo di Gabriella Lo Ricco su Le Corbusier (Giunti 2022) è l’occasione per dialogare su una figura i cui scritti, architetture, testi e lavori, nel bene o nel male, occupano una posizione centrale nelle vicende della contemporaneità.

Il testo, tratteggia un ciclo intellettuale e creativo che si è svolto nell’arco di oltre cinquant’anni, attraverso una divisione in tre nuclei. Il primo, ‘Radici duplici’, evidenzia alcune delle principali tappe formative del giovane Charles-Édouard Jeanneret: i maestri, gli incontri culturali, i testi letti, i viaggi studio, le prime ricerche, gli interrogativi giovanili, le esperienze formative presso gli studi di architettura europei. Il secondo, ‘L’Esprit Nouveau’, si concentra sugli anni parigini e sulle questioni che attraversano l’omonima rivista e che negli anni successivi, approfondite, confluiranno in La Peinture Moderne, L’Art Décoratif d’Aujourd’hui, Vers une architecture e Urbanisme e nei progetti di architettura e urbanistica. Il terzo, ‘Puncti’, titolo di Barthiana memoria, attraverso la descrizione di alcune architetture profila le principali tappe del ciclo creativo lecorbuseriano, evidenziando in controluce una continua dialettica tra elementi opposti e sollevando nuovi interrogativi all’interno delle correnti letture storiografiche.

Saluti istituzionali—
prof. Gianni Latino, Direttore Accademia di Belle Arti di Catania

Introduzione—
prof.ssa Laura Barreca, ABACT
prof.ssa Loredana Faraci, ABACT

Relazione—
prof. Cesare Ajroldi, già professore di Progettazione Architettonica,
Università degli Studi di Palermo

Sarà presente l’autrice prof.ssa Gabriella Lo Ricco, ABACT

_{Gabriella Lo Ricco (1976)
architetto, ha conseguito il dottorato di ricerca al Politecnico di Milano con una tesi su Aldo Rossi e Luca Meda. È co-autrice con Silvia Micheli di Lo spettacolo dell’architettura. Profilo dell’archistar© (Bruno Mondadori, 2003) libro con cui ha coniato il termine archistar© e autrice del dossier Le Corbusier (Giunti 2019). I suoi saggi e articoli sono pubblicati tra gli altri da Hoepli, Einaudi, Bononia University Press, Il Poligrafo, Espazium.ch, Doppiozero e attualmente collabora con «Domus». Ha curato la traduzione italiana di Storie dell’immediato presente. L’invenzione del modernismo architettonico di Anthony Vidler (Zandonai 2012) e contribuito al catalogo della 10. Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia.  Con Marco Biraghi, Silvia Micheli e Mario Viganò ha fondato Gizmo e le sue ricerche sono confluite nella co-curatela di diversi volumi, tra cui Italia 60/70. Una stagione dell’architettura (Il Poligrafo 2010), le diverse edizioni di Guida all’architettura di Milano (Hoepli 2013, 2015, 2018), Ernesto Nathan Rogers. Editoriali di architettura (Zandonai 2008), Walter Gropius. Apollo nella democrazia (Zandonai 2007), MMX Architettura zona critica (Zandonai 2010). Cultrice della materia in “storia dell’architettura contemporanea” ha insegnato alla Facoltà civile di Architettura del Politecnico di Milano e attualmente insegna anche all’Accademia di Belle Arti di Brera. Ha curato convegni e mostre sulle manifestazioni artistiche e architettoniche della contemporaneità presso istituzioni private e pubbliche, tra cui, la 18° Mostra internzionale di Architettura alla Biennale di Venezia, il Politecnico di Milano, la Facoltà di Architettura di Genova, il Maxxi di Roma, la Fondazione Golinelli di Milano, l’Ordine degli Architetti di Milano.}

_{Cesare Ajroldi
ha svolto i ruoli di professore ordinario di Composizione Architettonica, direttore del Dipartimento Storia e Progetto nell’architettura e coordinatore di Dottorato di ricerca con sede a Palermo. I temi degli scritti più recenti, come anche il nucleo della ricerca progettuale, si concentrano sull’ordine dell’architettura. Tra gli ultimi testi: La Sicilia i sogni le città. Giuseppe Samonà e la ricerca di architettura, Padova 2014, e Architettura mediterranea, Roma (in corso di stampa).}