Vincenzo Latina (Floridia, 1964), laureato in architettura allo Iuav di Venezia dietro la guida di Francesco Venezia, affianca all’attività progettuale quella di ricercatore e docente presso l’Università degli studi di Catania. La sua attività progettuale è attraversata da quella rara sensibilità e attenzione nei confronti del patrimonio culturale materiale e immateriale, paesaggistico e urbano contemporanei che attiene il fare artistico.

La lectio “Architettura come Arte di tessere relazioni” propone ai giovani artisti dell’Accademia di Belle Arti Catania alcune delle sfumature più delicate e sensibili che si possono ottenere attraverso il progetto. L’ispirazione poetica di leopardiana memoria alla base del Teatro e del memoriale di Lampedusa (2019-22); la sensibilità di instaurare un colloquio effettivo con i frammenti del passato, senza timidezze e in modo serio e composto nel Padiglione di accesso agli scavi dell’Artemision di Siracusa (2005-15); la meraviglia che scaturisce dalla valorizzazione e osservazione della materia e dei ritmi delle stagioni nel Giardino di Artemide (2003-05).

Per i suoi lavori Vincenzo Latina ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui il Premio Internazionale Mediterraneo, Città del Dialogo, promosso dalla Fondazione Internazionale del Mediterraneo (2020); la nomina di architetto dell’anno 2015 dal Consiglio nazionale degli architetti, paesaggisti e conservatori. Nel 2013 ha partecipato alla I e II fase del “Mies van der Rohe Award” di Barcellona e nel 2012 gli viene affidata la “Medaglia d’oro all’Architettura Italiana” dalla Triennale di Milano.