Teoria e storia del restauro

Cesare Brandi
Michelangelo, Il giudizio universale
Giovanni Bellini, Pala Pesaro (S. Terenzio)
Masaccio, Cacciata dei progenitori dall’Eden
Antonello da Messina, Annunciazione
Simone Martini, Guidoriccio da Fogliano all’assedio di Montemassi
Giotto, Polittico di Badia
Giotto, Incoronazione Baroncelli
Piero della Francesca, San Gerolamo
Apollonio di Atene, Torso del Belvedere
Laocoonte
Raffaello Sanzio, Madonna del cardellino
Leonardo e Sogliani, Adorazione dei Magi
Michelangelo, Peccato originale, Cacciata di Adamo ed Eva dal paradiso
Riforma protestante
Andrea del sarto, Madonna delle Arpie
Fra Bartolomeo, Compianto sul Cristo morto
Giovanni Bellini, Crocifissione
Antonello da Messina, Pala di San Cassiano
Leonardo da Vinci, la Gioconda
Rosso Fiorentino, Pala Dei
Ares Ludovisi
Carlo Maratta
Niccolò Zabaglia
Requisizioni napoleoniche
Lionetto Tintori
François-Louis Collins – Raffaello Sacra Famiglia Canigiani
Giorgio Vasari
Freccia destra
Freccia sinistra

Materiale Didattico

Syllabus

—Obiettivi formativi

Questa disciplina rappresenta un campo fondamentale di conoscenza per chiunque voglia occuparsi di beni culturali, un tassello fondamentale per una corretta comprensione dell’opera d’arte. I contenuti scientifico-disciplinari affrontano i problemi del restauro sotto un profilo eminentemente teorico-critico e storico. A questo proposito includono un excursus dall’antichità ai nostri giorni, nel quadro dell’illustrazione delle complesse e intrecciate vicende che riguardano le produzioni artistiche, delle questioni conservative nel corso dei tempi e delle relative tecniche di intervento. Attribuiscono pertanto particolare rilievo al saltus compiuto da questa disciplina con la nascita e lo sviluppo della storia dell’arte e della coeva ricerca scientifica, che hanno conferito al restauro una funzione critica e scientificamente fondata, capace di contribuire sia all’interpretazione del significato e del valore del patrimonio artistico sia alla sua conservazione per le generazioni future.

—Modalità di svolgimento dell’insegnamento

Teorica con la presentazione degli argomenti.

—Modalità esame

L’esame consiste in un colloquio sugli argomenti trattati durante le lezioni.

—Prerequisiti richiesti

Nessuno

—Frequenza lezioni

La frequenza è obbligatoria, non inferiore all’80% della totalità della didattica frontale come previsto da palinsesto, con esclusione dello studio individuale come da Art.10 del DPR n. 212 del 8 luglio 2005.

—Contenuti e programmazione del corso

  1. Storia del restauro e della conservazione
  2. Verso il restauro
  3. La conservazione dei dipinti nel Cinquecento
  4. Alcune tradizioni locali in Italia
  5. I quadri da galleria
  6. Restauri settecenteschi
  7. Venezia e Pietro Edwards
  1. Tra Settecento ed Ottocento
  2. Il restauro fra accademia e romanticismo
  3. Il restauro nell’Italia unita
  4. Il Novecento
  5. Restauro moderno
  6. Teoria del Restauro di Cesare Brandi
  7. Carta del restauro

—Testi di riferimento obbligatori

Alessandro Conti, Storia del restauro e della conservazione delle opere d’arte. Biblioteca Electa;

Cesare Brandi, Teoria del restauro. Einaudi (La nave di Teseo).

—Testi di approfondimento consigliati

Giuseppina Perusini, Il restauro dei dipinti e delle sculture lignee. Del Bianco Editore;

Daphne De Luca, I manufatti dipinti su supporto tessile – Vademecum per allievi restauratori. Il prato;

Marco Ciatti, Ciro Castelli e Andrea Santacesaria, Dipinti su Tavola – La tecnica e la conservazione. Edifir;

Simona Rinaldi, Longhi e Pelliccioli – Edifir;

Paola D’Alconzo, Conservazione ed esposizione dei dipinti delle collezioni reali napoletane nel XVIII secolo: luoghi, uomini, opere. – Edifir;

Marco Ciatti e Francesca Martusciello, Forni e le pratiche del colorire. Alle radici della scuola fiorentina – Edifir;

Simona Rinaldi, Mamorie al magnetofono – Edifir;

Anna Mieli, Irene Foroboschi, Elena Nazzari, Da Cimabue a Vasari – Edifir;

Maria Vittoria Thau, Restauri e restauratori – Edifir;

Maria Vittoria Thau, Fra Longhi e Procacci – Edifir;

Giuseppina Perusini, Simon Horsin-Deon e il restauro in Francia alla metà del XIX secolo – Edifir;

Marco Ciatti e Francesca Martusciello, Il ruolo di Umberto Baldini per la conservazione del patrimonio culturale: una prospettiva storica – Edifir;

Gabriella Incerpi, Semplici e continue diligenze – Conservazione e restauro dei dipinti nelle gallerie fiorentine nel Settecento e nell’Ottocento – Edifir;

Cristina Giannini, Giovanni Secco Suardo alle origini del restauro moderno – Edifir;

Marco Ciatti, Sul “restauro” dei beni culturali. Viatico per gli studenti – Edifir;

Marco Ciatti e Francesca Martusciello, Appunti per un manuale di storia e teoria del restauro – Edifir.          

—Altro materiale didattico

—Strumenti per studenti con disabilità e/o DSA
Gli studenti con disabilità o DSA (Disturbi Specifici dell’Apprendimento) sono supportati da professori e da tutor (se assegnati) attraverso la consulenza con il CInAP (Centro per l’integrazione Attiva e Partecipata). Gli studenti possono, mediante e-mail istituzionale eventualmente anche attraverso i tutor, chiedere al professore del corso un colloquio in modo da concordare obiettivi didattici ed eventuali strumenti compensativi e/o dispensativi, in base alle specifiche esigenze. Tale colloquio sarebbe opportuno che avvenisse prima dell’avvio delle lezioni e comunque non oltre la prima settimana di corso. Per rivolgersi direttamente al CInAP è possibile utilizzare la mail istituzionale cinap@abacatania.it

—Nota di trasparenza
Il seguente Syllabus è l’unico documento a cui gli studenti possono fare riferimento per la fruizione e il conseguimento della disciplina nell’a.a. in oggetto, non saranno pubblicati ne presi in considerazione altri programmi didattici. Le informazioni inserite nel presente documento, con particolare attenzione alle caratteristiche delle esercitazioni intermedie, degli elaborati finali e dei testi di riferimento obbligatori, non potranno essere modificate dopo l’avvio della disciplina in oggetto. Tutto ciò che non è specificatamente descritto in questo Syllabus e/o effettivamente svolto a lezione non potrà essere chiesto in fase di esame.