Storia della stampa e dell’editoria

Syllabus

—Obiettivi formativi

Il viaggio nella disciplina e nella fatica del segno parte da lontano: dalle tavolette di Uruki in poi, attorno al IV millennio a.C., l’uomo ha deciso di lasciare orme del suo pensiero e del suo ingegno. Solo da seimila anni l’uomo scrive, prima era nell’indistinto. Attraverso un percorso a volo d’uccello cammineremo in questa materia da lì, dai primi timidi segni, per arrivare al mondo come scrittura di Italo Calvino. In mezzo la scrittura come dono degli dei, come impegno, come disegno classico della tenacia umana. Mezzi, supporti, tecniche, carta e stamperie, il tascabile veneziano e l’utopia di Aldo Manuzio e sempre diremo grazie a Gutemberg.

—Modalità di svolgimento

II semestre: 2a–7a settimana (lunedì, martedì, mercoledì) ore 8.45 -10.30.

—Modalità esame

Esame orale sui testi di riferimento obbligatori e i contenuti illustrati a lezione.
Si chiede all’allievo uno studio profondo e mnemonico dei testi, senza lacune e tentennamenti.

—Prerequisiti richiesti

Elenco dei testi prescelti, letti e studiati nel corso dell’anno.

—Frequenza delle lezioni

La frequenza è obbligatoria, non inferiore all’80% della totalità della didattica frontale come previsto da palinsesto, con esclusione dello studio individuale come da Art.10 del DPR n. 212 del 8 luglio 2005.

—Contenuti del corso

  1. Elogio della scrittura e di chi l’ha inventata, impronta permanente. La fisicità del libro. E’ un manufatto sentimentale. Quanti lavorano nel mondo dell’editoria.
  2. Uomini e donne che creano un libro. Parlare di mercato non è peccaminoso. Lo scrittore è come un contadino. Entriamo nelle case editrici italiane contemporanee. Ognuna la sua personalità.
  3. Storicizziamo la storia della scrittura e del libro. Solo se venerate il passato, potete costruire un buon presente. Enzo Sellerio, amico ed editore.
  4. La scrittura cuneiforme, i geroglifici, il dio Thot, gli elementi di natura diventano scrittura.
  5. Origine dei segni grafici cinesi, ideogrammi e pittogrammi, l’unione di più segni cambia il senso della frase.
  6. La rivoluzione dell’alfabeto. Il popolo fenicio sciama nel Mediterraneo. Vetro e porpora e parole. Da qui l’aramaico, l’ebraico e l’arabo. I manoscritti di Qumran. Si inventano gli alfabeti. A ciascuno il suo.
  7. Cosa si prova a trattare, curare, assemblare manoscritti antichi. La calligrafia islamica è tarda. Morbida come le dune del deserto. I primi segni greci.
  8. L’edonismo etrusco e la grande incognita di origine e scrittura. L’alfabeto latino vince su tutti. Roma caput mundi. Il cristianesimo lo estende.
  9. Vita dei monasteri. Elogio del monaco copista. Con il tempo e la concentrazione nascono capolavori. Le miniature. Custodi di sapere e di frammenti del naufragio della storia.
  1. La pergamena. Il velino. Antonello da Messina era calligrafo e miniatore. Nel piccolo c’è il grande. Il san Girolamo di Antonello. Gutemberg, a lui diciamo grazie. Morto dimenticato e solo.
  2. Si premiano e migliori sette miniatori. Aldo Manuzio, il primo editore al mondo. Il suo marchio: ancora e delfino. Il marchio editoriale è come un blasone nobiliare. La nobiltà dell’intelligenza. Altri editori in Europa nel ‘500 e ‘600.
  3. I sacrifici anche estremi di editori e scrittori. Etienne Dolet. Le sette copie dei manoscritti proibiti in Unione Sovietica. La linotype e la velocità. Breve storia della carta.
  4. Testimonianze “maneggiabili” di carta antica.
  5. Case editrici contemporanee e scrittura elettronica. Ma anche elogio della penna.
  6. Progetti futuri.

—Testi di riferimento obbligatori

Georges Jean, La scrittura memoria degli uomini, Universale Electa Gallimard;

F. Bertolo, P. Cherubini, G.Inglese, L. Miglio, Breve storia della scrittura e del libro, Carrocci;

Irene Vallejo, Papyrus, Bompiani;

C.W.Ceram, Civiltà sepolte, Einaudi;

Due capitoli dell’Iliade.

—Testi di approfondimento consigliati

Tucidide, Guerra del Peloponneso;

Euripide, Troiane;

Tolstoj, Sebastopoli;

Tolstoj, Guerra e pace;

Remarque, Niente di nuovo sul fronte occidentale;

Hemingway, Addio alle armi;

Kapuscinski, Ebano;

Quirico, Che cos’è la guerra.

— Strumenti per studenti con disabilità e/o DSA

Gli studenti con disabilità e/o DSA (Disturbi Specifici dell’Apprendimento) sono supportati da docenti e tutor attraverso la consulenza con il CInAP (Centro per l’integrazione Attiva e Partecipata). 
Gli studenti interessati possono chiedere al docente di riferimento, anche attraverso il proprio tutor dove assegnato, un colloquio personale, mediante mail istituzionale, in modo da Gli studenti con disabilità e/o DSA (Disturbi Specifici dell’Apprendimento) sono supportati da professori e da tutor didattici (se assegnati) attraverso la consulenza con il CInAP (Centro per l’integrazione Attiva e Partecipata). Gli studenti possono, mediante PEO (e-mail istituzionale) o eventualmente anche attraverso i tutor, chiedere al professore del corso un colloquio in modo da concordare obiettivi didattici ed eventuali strumenti compensativi e/o dispensativi, in base alle specifiche esigenze. Tale colloquio sarebbe opportuno che avvenisse prima dell’avvio delle lezioni e comunque non oltre la prima settimana di corso.
Per rivolgersi direttamente al CInAP è possibile utilizzare la mail istituzionale cinap@abacatania.it